Pregherò parte terza

A cura di Renata Mallia

di Don Backy

Prosegue la valutazione sull’attribuzione di un brano molto conteso

Ci accingemmo quindi- insieme agli altri del Clan – a valutare la registrazione di Pregherò, effettuata da Ricky Gianco. I giudizi furono entusiasti, come era giusto che fossero. A estate iniziata – nel primo concerto della tournée estiva da tenersi alla Bussola di Focette – Adriano ci annunciò che avrebbe eseguito la canzone tutte le sere, affinché entrasse nelle orecchio del pubblico, informando – al termine dell’esecuzione – dell’uscita del disco do Gianco a settembre ( è importantissimo: in quella occasione ascoltammo un bellissimo brano intitolato Don’t play that song, eseguito da Charles Holmes and the Commanders). Il risultato del piano di Adriano – però – mostrò subito di diventare disastroso per Gianco, dato che il pubblico chiedeva e a gran voce che fosse lo stesso Celentano a incidere il disco. La cosa andò avanti così fino alla fine dell’estate. Una notte – all’hotel Astra di Milano Marittima – Adriano convocò me e Ricky nella sua stanza. A quest’ultimo, il boss fece un discorso. In pratica: “Se incido questa canzone, vendo un milione di dischi”. Propose a Gianco di cedergli l’opportunità, in cambio promettendogli un lancio di quelli assolutamente sicuri della riuscita. Nel caso Ricky avesse accettato, avrebbe dovuto trovare un’altra canzone, per la quale fui demandato a scrivere il testo. Ricky capì al volo che quella era la sua grande occasione. Approvò quindi in maniera convinta. In quel frangente, ci tornò in mente Don’t play that song ( il brano ascoltato alla bussola), e si decise che sarebbe stata la canzone giusta per lui ( avendo peraltro caratteristiche simili a Stand by me). A me venne l’idea di farne il seguito di Pregherò), ricevendo l’approvazione entusiastica dei miei due amici. (” Lo scriverò anche sulle copertine del mio disco…” promise il boss). Particolare non trascurabile, fu quello che non si fu in grado di stabilire chi fossero i veri autori, per cui – i due più furbi del reame (sempre loro) – addivennero alla stessa decisione adottata per Stand by me. Se la sarebbero annessa quali compositori. Tornato a Milano (intanto mi ero trasferito alla Pensione del Corso) – mi misi al lavoro dedicando un’intera notte al poeta che era in me – senza che niente di buono nascesse. Stavo quasi per gettare la spugna avendo netta la sensazione di aver promesso qualcosa che forse non avrei potuto mantenere, quando – sul far dell’alba – tutto mi fu improvvisamente chiaro.Un pò di tempo dopo, era nato il testo del seguito di Pregherò. Ovverosia, Tu vedrai, di Detto- Gianco- Don Backy. Inutile dire l’effetto che fece sia su Ricky che su Adriano, come pure su tutti gli altri che lo ascoltarono appena Ricky ne ebbe realizzata l’incisione. Questo lo svolgimento dei fatti. Nella prossima puntata, inizieranno i sorprendenti fuochi d’artificio.

RadiocorriereTV n° 9 27/2/01