La verità vera

A cura di Renata Mallia

di Don Backy

Alle origini della mia canzone Casa Bianca, tra una lettera e l’altra

Ricevo molte e-mail riguardanti la mia piccola rubrica su questo settimanale e c’è chi condivide e chi dissente dalle mie argomentazioni. E’ evidente che non posso rispondere a tutti quelli che me lo chiedono attraverso il giornale, altrimenti questa diventerebbe una rubrica di posta con i lettori e invece è solo uno spazio per delle riflessioni. Quando però capitano lettere che mi stimolano un argomento, allora prendo lo spunto per trarne un ragionamento da sottoporre vuoi alle valutazioni, vuoi per semplice conoscenza, ai lettori. Ne ho ricevuta una qualche giorno fa dal sig. Attilio di Monza, il quale mi diceva di essere rimasto incuriosito e colpito, da quanto ha avuto modo di leggere nella puntata intitolata “Punti di vista”, sul n° 43, e segnatamente al giuramento messo sulla testa di mio figlio, a testimoniare la mia paternità (parole e musica) sulla canzone Casa Bianca. Il signor Attilio desidererebbe saperne di più in merito, dato che per lui è sempre stato lapilassiano che la suddetta canzone è mia e di nessun altro e che quindi non riesce a capire quale necessità io abbia avuto nel porre quel tipo di giuramento così impegnativo. Lo accontenterò in una maniera piuttosto singolare. E’ d0obbligo però, una premessa. La suddetta canzone è stata assegnata, con regolare sentenza – per la parte musicale – ad un certo Eligio La Valle, dopo una causa durata 30 (trenta anni). Siccome io so come stanno le cose (e lo sa anche l’esimio La Valle), ho pensato di scrivere alla moglie – immaginandomene la sensibilità di donna – in modo che possa conoscere anche il punto di vista di chi afferma il contrario di quanto stabilito dal tribunale. Buona lettura. Signora La Valle, da tempo desideravo inviarle questa lettera, ma – non conoscendo il suo indirizzo – non mi è stato possibile. Ora però posso soddisfare almeno questa mia voglia di farle sapere quanto segue, perchè sono certo che a lei – in merito a questa canzone – non sia stata detta la verità. Quella vera. Se ha l’opportunità, dal momento che l’ho pubblicata più dettagliatamente anche su internet al mio sito www.donbacky.it al link “La verità di Casa Bianca” (in modo che tutti coloro che hanno partecipato a questo sconcio, si assumano le proprie responsabilità di fronte all’opinione pubblica) la prego, vada a darle un’occhiata. Non ho avuto che questo mezzo per affermare quanto sostengo, se si toglie il fatto che – la verità – la racconto durante i miei concerti, non prima però di aver giurato sulla testa di mio figlio, che ciò che dico è la verità. Oltre ad averla raccontata – senza veli – nel mio libro C’era una volta il Clan.

Radiocorriere n° 50 11/12/01