Inviato da fan48 il 03/07/06

Ora vorrei trascrivere una strofa di una canzone molto bella che Don Backy incise molto tempo fa (non troppo comunque) e che dà l’idea di come il nostro amato cantautore ami l’Immensità che lo e ci circonda: “Cosmonauta tra le stelle navigando in vuoti d’aria vado in cerca un pò ribelle di Galaxia, la fanciulla planetaria”

Inviato da fan48 il 04/07/06
… Ciao a tutti e…un consiglio: riascoltatevi il brano “Terra” del nostro Don e ascoltate con attenzione le parole…sono davvero bellissime e riscoprirete una volta di più la grandezza di questo autore. Ariciao…..Pino
Per quanto riguarda poi la canzone “Ieri” – cara la mia ragazzina 67 – effettivamente la musica è uguale a quella di un altro brano dal titolo “Via Marconi 44” che Don incise su 45 gg. (sull’altro lato c’era e c’è la bellissima “Sognando fumo”) nel 1973 su etichetta Love con il testo leggermente variato rispetto a quello di “Ieri”…

Inviato da fan48 il 13/07/06
… Per quanto riguarda il prossimo Cd spero che Don abbia inserito due canzoni che a me piacevano tanto e che non ho mai trovato in nessuna delle sue raccolte. Mi riferisco a “L’arcobaleno” e ad “Agosto”, sono proprio due belle canzoni che mi piacerebbe venissero riproposte in qualche CD. Salutoni a tutti…

Inviato da fan48 il 18/12/06
Ciao…,Freddy dice una cosa giusta: perchè non parlare delle canzoni di Don Backy lasciando da parte le “cose” che alla fine ci fanno male mentre il blog è fatto anche per divertirci un pò. Una canzone di Don che mi è sempre piaciuta è “Frasi d’amore”, brano inserito nell’LP “LE QUATTRO STAGIONI” con il titolo “Aprile” e successivamente lanciato su 45 gg, riscuotendo peraltro un buon successo di vendite. Il brano mi ricorda un pò quei madrigali che i cantori medievali fiorentini cantavano alle donne di quel tempo. Molto bello…

Inviato da fan48 il 21/01/08
Ciao ragazzi, iersera ero a casa e guardando distrattamente RAIUNO che ti vedo? il Pippo nazionale che annuncia un gruppo di ragazzi – partecipanti al Festival – che canta e suona “Canzone” del Don. Rimango piacevolmente sorpreso e mi gusto beato l’esecuzione dei ragazzotti. Giusto 40 anni fa “Canzone” partecipava al Festival e se non ci fosse stato quel “casino” probabilmente ne sarebbe uscita vincitrice. Saluti

Inviato da fan48 il 23/01/08
Zivago, hai mai ascoltato “Io più te”, un disco a 33 gg. che Don Backy incise per la RCA nel lontano 1973? Secondo me è uno dei più bei lavori che il Don ci ha regalato. Con questo lavoro Don inizia un nuovo percorso artistico-musicale e lo si nota nella stesura dei testi e anche nella composizione musicale. E’ fuor di dubbio che brani come “Immaginare”, “Buonanotte” e la stessa “Io più te” sono molto diversi dalla sua precedente produzione. Un disco molto bello, peccato che non ha avuto il successo che meritava, probabilmente per una scarsa promozione pubblicitaria. Ciao

Inviato da fan48 il 11/02/08
Nel CD “Io più te” del 1973 c’è un brano quasi sconosciuto ai più che a me piace particolarmente. Il titolo è “Faccia da marciapiede” ed è una ballata il cui testo esprime abbastanza nettamente la sensibilità ed il mondo di Don Backy, in contrasto se vogliamo con una visione molto approssimativa e sotto certi aspetti anche negativa che, allora, i massmedia del settore scrivevano di lui. Molto probabile che Don compose questa canzone anche per dimostrare che lui era esattamente il contrario di quello che a torto lo volevano far apparire. Dicevo che il brano a me piace in modo particolare perchè in quel testo caratterialmente un pò mi ci ritrovo anch’io. Ciao

Inviato da fan48 il 13/02/08
Da ragazzo mi piaceva molto il Clan e oltre a Don Backy mi piaceva anche Gino Santercole. Nel 1981 Don e Gino composero un brano dal titolo “Adriano t’incendierò” che Santercole incise per l’etichetta discografica di Don “Ciliegia bianca” e fin dal titolo si poteva capire benissimo a chi fosse dedicata. Nel testo viene citata una presunta “strega” che aveva allontanato il “re” dai suoi amici: facile intuire di chi si trattasse. Dopo quella collaborazione i due artisti non scrissero più nulla insieme.