di Don Backy
Terzo e ultimo capitolo sulle notizie menzognere. Anche dalla Grande Rete
E’ strano osservare come, anche le notizie pubblicate su vari siti web – riguardanti l’annosa ‘querelle’ tra me e Celentano – si somiglino un pò tutte nell’errore. Misteri mediatici. Qui di seguito, l’altra lettera elettronica inviata all’incaricato – e per conoscenza alla Rai – che ha pubblicato la stessa notizia, sul sito Rai. “Egregi signori, non so se questa corrispondenza arriverà al sig. (….), al quale voglio indirizzarla, ma – avendo solo questi indirizzi e-mail – mi auguro che ciò avvenga. Il signore in questione ha scritto per il sito www.rai.it/sanremo una notizia che mi riguarda, nel link del Festival di Sanremo 1968. Mi riferisco alla nota in cui il suddetto afferma che “(….) Don Backy accusa il suo ex capo e talent scout Adriano Celentano di essersi appropriato indebitamente di due sue canzoni in programma: Casa Bianca e Canzone e perciò chiede ben duecento milioni di danni. Dal braccio di ferro Don Backy esce sconfitto: Otterrà solo sei milioni (e già questo, ribadisco – al di là della cifra incassata – sarebbe indice di una mia vittoria, morale e materiale) e l’onta di vedere le sue due canzoni classificate al 2° e 3° posto”. Il redattore in questione, avrebbe quanto meno dovuto interpellarmi per sapere qualche notizia più precisa (considerata anche la delicatezza dell’argomento). Cercherò quindi di renderlo edotto. Dunque, mi ripeto: 1°) Non sono mai uscito sconfitto in alcuna causa, giudizio o contenzioso con il sig. Celentano. 2°) A suo tempo, ritirai la querela di parte civile, con richiesta di danni per 200.000.000 ( ma non per quelle due canzoni, o almeno non solo quelle), perché soddisfatto in sede transattiva e certo non con la cifra menzionata. 3°) Per quel che riguarda le due canzoni in oggetto, non mi sembra che molti altri autori possano vantare un 2° e un 3° posto nella stessa manifestazione sanremese, con la soddisfazione di vedere la propria versione dei due brani, andare successivamente al 1° posto nella classifica delle vendite (hit parade Rai), pur non avendole cantate. Non definirei propriamente questo risultato un’onta, a meno che il (….) non pensi che se avessi potuto cantarle io, forse avrei avuto la capacità anche di vincere quel festival. Spero che – chi di dovere – voglia provvedere alla correzione di quella notizia, altrimenti mi vedrò costretto – per tutelare la mia onorabilità – a doverlo chiedere per vie legali. Distinti saluti. Don Backy. (P.S. Al momento di andare in stampa, ho ricevuto una telefonata di scuse dal giornalista in questione e ho potuto constatare che lo stesso ha provveduto a correggere la notizia sul sito Rai. Correttamente gliene do atto e lo ringrazio.
RadiocorriereTV n° 27 3/7/01