Attenti ragazzi

A cura di Renata Mallia

di Don Backy

Riflettendo su una falsa democrazia e su alcuni esempi musicali

La sera del 29 0ttobre, ho assistito a una parte della puntata del Costanzo show, ritenendola interessante per i miei gusti. C’erano alcuni addetti ai lavori che esponevano le loro tesi su quanto riguarda – se ben ricordo – misteri della fede, segreti di Fatima rivelati e no, che implicherebbero uccisioni di Papi ( non ho ben capito se ancora in vita o già ‘uccisi’, appunto) e cose di questo tipo. A un certo punto dell’interessante esposizione di fatti, da parte di un sacerdote e di una ospite (la quale pungolava in maniera davvero degna di attenzione le argomentazioni dello stesso), è subentrato un signore – padre di uno dei due ragazzi quattordicenni che nel leccese, hanno seviziato una fanciulla coetanea, fino a porla in fin di vita (oggi, fortunatamente fuori pericolo). Il disperato genitore – il quale ha così mostrato un coraggio che gli fa onore – ha rivelato che il suo ragazzo, da qualche tempo, aveva iniziato a cambiare sistematicamente la sua vita, plagiato – con molta probabilità – da un cantante (?) dal nome inquietante di Marylin Manson, detto anche l’anticristo del rock. Il problema è tutto qui. Lungi da me voler mettere in discussione la Democrazia, la peggiore delle quali è sempre migliore di qualsiasi autoritarismo, totalitarismo, ‘talebanismo’ o quant’altro di questo genere. Pur tuttavia, quando la democrazia diventa solo un termine per definire ‘faccio come mi piace e pare’, allora vuol dire che il messaggio che ci è arrivato a spiegarcela, non è stato giusto e continua a peggiorare. Perchè dico questo? E soprattutto perchè in riferimento alla trasmissione di Costanzo e segnatamente a quel genitore che parlava di un figlio plagiato da Marylin Manson (ma con un nome simile e per come si concia – che dovrebbe solo far ridere – ma come fate, benedetti ragazzi a dargli retta e a farvi plagiare?). Qui si innesta proprio il mio discorso sulla democrazia malata, scambiata dalle menti più giovani – e ancora non formate – quale concessione gratuita all’assoluto menefreghismo. A un certo punto, Costanzo ha accennato a ‘fasce protette’ in televisione, le quali dovrebbero salvaguardare i più giovani, dai pericoli di trasmissioni fuorvianti. Di quali ‘fasce protette’ si parla? Esiste ancora un orario televisivo che si possa definire “fascia protetta”, oggi? A parte le reti ‘ufficiali’, le quali in queste cosiddette fasce, stanno più o meno attente a non esagerare con sederi e tette (mi chiedo: ma i più piccoli – che ormai hanno tutti la tivvù in camera – non possono svegliarsi a una certa ora e guardare la televisione? O anche restare svegli fino a tardi?), ma – dico – avete mai sentito parlare di Palco di Telepiù ? Lo sapete che dalle undici in poi, almeno quattro o cinque di questi canali trasmettono spettacoli porno? Lo sapete che alcune di queste ‘pornostar’ (fa molto chic), godono di ospitalità e tappeti rossi in molte trasmissioni televisive ( a qualsiasi ora del giorno e della notte ), addirittura invitate a presentare libri che raccontano delle loro onorevoli gesta? Sono un moralista? Non mi ritengo tale, ma ho un rospo in gola da parecchio tempo e ho voglia di sputarlo fuori, anche a costo di disturbare qualche coscienza. 

RadiocorriereTV n° 2 15/1/02