Erano i famosi anni ’60. Ero una ragazzina romantica e piena di sogni, la mia mamma mi aveva regalato una piccola radiolina che rallegrava le mie giornate di adolescente. Mi piaceva tanto ascoltare la musica e mi ero fatta una piccola schiera di idoli che, per motivi diversi, stimolavano la mia fantasia. Fra le tante voci che uscivano da quella magica scatolina, una, in modo particolare, attirava, sempre piu’ prepotentemente, la mia attenzione: una voce diversa, leggermente roca, ma dolce e coinvolgente che, sulle note piu’ melodiche sembrava accarezzarmi e sentivo, quasi fisicamente, un braccio sulle spalle che mi rasserenava e sosteneva. Le sue canzoni erano un inno all’Amore e alla Vita, ma anche e soprattutto, storie di vita quotidiana dove potersi riconoscere e/o immaginare di farne parte. Sulle note de “L’AMORE” suggellai la stima e l’ammirazione per l’Artista DON BACKY e le portai nel cuore e nel mio quotidiano per molti, molti anni a venire. Avevo anche incominciato a scrivergli e ogni sua risposta ad ogni mia lettera, era un tuffo al cuore e un motivo in piu’ per consolidare ” l’amore” che mi legava a lui. Piu’ volte avevo sognato e desiderato di avvicinarlo, di poter incontrare il suo sguardo, di sfiorare, solo per un attimo, la sua mano……e come per incanto il sogno prese vita e, fra non poche “turbolenze”, mi ritrovai al suo fianco , mentre un “angelo” (…interessato al suo evidente tornaconto….) faceva quel meraviglioso flash che ancor oggi, e sempre piu’ accuratamente e gelosamente, conservo fra le cose piu’ preziose. Ma va cosi’ che prima o poi devi diventare adulto e affrontare tutto quello che questo comporta, e non c’e’ piu’ tempo per i sogni, non c’e’ piu’ spazio per le fantasie….e devi mettere tutto in un piccolo cassettino del tuo cuore, dimenticando perfino che esista. Solo dopo decenni mi accorsi che di Don Backy non c’era piu’ traccia e mentre il mio desiderio di ritrovarlo cresceva, le mie ricerche rimanevano senza esito. Finalmente un pc…. finalmente Internet ….e, benedetta tecnologia, ho trovato finalmente il suo sito e ho scoperto quello che di meraviglioso aveva fatto in tutti quegli anni…… e ,mentre mi sento quasi “colpevole” di tanta latitanza, contemporaneamente cresce in me la voglia e il desiderio di rivivere il sogno : QUEL SOGNO, che avevo realizzato tanti anni fa e che, al solo pensiero possa ripetersi, mi fa sentire ancora quella ragazzina romantica e fantasiosa perduta tanto tempo fa’.
Antonella carissima, tu che realizzi sogni grandiosi e spesso dispendiosi, vorresti darmi una mano a realizzare il mio piccolo-grande sogno di farmi incontrare Don Backy ???
Con simpatia, Adriana Pasquinelli.
…Ragazzi, io credo che una delle canzoni piu’ belle di DON sia “ALI”…..ALI non e’ una Poesia e’ “LA POESIA”, e’ la descrizione dettagliata di quello che una poesia deve contenere. Una poesia deve saper raccontare le emozioni che tutti noi proviamo, ma che non sappiamo descrivere, i sogni semplici della gente semplice, i viaggi piu’ strabilianti che desideriamo fare e che non faremo mai. Chiudere gli occhi e vedere, con il Poeta, il mare anche dove non c’e’. I Poeti sono “amici di tristezze, o grandi nostalgie, pieni di tenerezze, o azzurre fantasie, che arrivano nel cuore e sfondano per te la porta dell’amore, piu’ impossibile che c’e'” , i Poeti colorano il mondo con matite di poesie e colorano d’azzurro il buio dei nostri momenti piu’ grigi…
Adriana ha rappresentato le quattro caratteristiche presenti nelle canzoni di Don Backy
L’ Amore Universale: L’IMMENSITA’
La sensualita’ : “UN VOLO DI FARFALLE”
L’azzurra “FANTASIA”
Il romanticismo e la sensibilita’ rappresentando una sua frase molto bella “…L’AMORE PER LE ROSE….”